Gli inventori dello squadro
Lo squadro agrimensorio è uno strumento del quale non è
facile risalire all'origine, non esiste una data precisa, nè tantomeno può
essere etichettato come risultato di una specifica brillante mente. Una cosa è
certa, lo squadro costituisce la chiara sintesi tra la diottra e la groma,
entrambi strumenti di origine contemporanea e antecedente all'epoca dei romani.
La prima è costituita da un’asta di legno o metallica chiamata regolo, della
lunghezza variabile, ai cui estremi si innalzano perpendicolarmente due alette.
Essa è uno strumento elementare già noto nell’antichità; serve per tracciare un
piano da disegno, mediante linea di fede LL, parallela alla linea di
collimazione CC, le tracce delle direzioni ai punti collimati. La diottra è uno
strumento a traguardo, cioè un dispositivo che determina una linea, oppure il
piano, di mira o di collimazione. La seconda, veniva impiegata dai romani per
la centuriazione del territorio e nel tracciamento di strade e di altri
manufatti. La groma, infatti, era costituita da due barre di bronzo incrociate
e ortogonali, montate in cima ad un’asta che veniva infissa nel terreno. Alle
estremità le barre recavano due fili di piombo, uno per parte, attraverso i
quali si realizzavano due piani di traguardo tra loro ortogonali. Da queste considerazioni
ritengo possibile inserire il periodo di concepimento dello squadro
agrimensorio in epoca romana o poco successiva a questa.
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