martedì 27 ottobre 2020

NEL CINEMA (STEP#12)

 NEL CINEMA

Dopo un'accurata analisi è risultato impossibile reperire scene di video o film contententi al loro interno lo squadro agrimensorio. Per cercare di ovviare, seppur i parte a questa mancanza, si segnala la presenza della groma, strumento predecessore dello squadro in una docu-serie presente sulla piattaforma streaming "Netflix", intitolata "L'IMPERO ROMANO"

NOTA: essendo il sopracitato servizio di streaming a pagamento si riporta il link alla piattaforma, lasciando al lettore l'eventuale compito di abbonarsi
link Netflix: https://www.google.com/search?q=netflix&oq=net&aqs=chrome.0.0i433j69i57j0i20i263i433j0i433j0i395i433l2j69i65l2.2203j1j7&sourceid=chrome&ie=UTF-8

lunedì 26 ottobre 2020

I COSTRUTTORI (STEP#11)

Lo squadro agrimensorio, forte della sua praticità ed efficacia, è stato prodotto e migliorato nei secoli e, viene tutt'ora utilizzato in ambito topografico, edile, cantieristico. Un numero elevatissimo di aziende volte a questi settori è stato capace di produrre e commercializzare squadri agrimensori di diverse tipologie, basati su principi fisico-geometrici differenti e sempre più innovativi. Riportare un elenco di aziende produttrici di squadri sarebbe, a parer mio, oneroso e tedioso per un lettore, così, ho deciso di scegliere un azienda tra le migliori del settore, che ha sede ed origine a Torino. Allemano Instruments S.r.l. ha piu' di 160 anni di storia.  Fondata, come già accennato, a Torino nel 1859 da Giuseppe Allemano, produceva in origine strumentazione di precisione per geodesia, meccanica, tecnigrafi ed ottiche in genere.

 

 Grazie ad un attento processo di ristrutturazione iniziato alla fine degli anni '90, volto alla qualità della strumentazione proposta ed alla soddisfazione del cliente, Allemano Instruments s.r.l. ha rafforzato la propria posizione leader nel settore del commercio all'ingrosso di strumentazione tecnica di precisione per edilizia e topografia, geodesia, geologia, orientamento e misure forestali.

 

Proprietaria del Marchio TECNIX, è uno dei leader del settore in territorio nazionale e produttrice di squadri agrimensori di ottima fattura altamente richiesti lungo tutta la penisola.


link: http://www.tecnix.it/

I LIBRI (STEP#10)


 Elenco di libri e opere riguardanti lo squadro:    

Monografia: Muzio Oddi, "Trattato dello squadro di Muzio Oddi da Urbino", Milano, 1625

Opera collettanea
Giovanni Pomodoro, "Geometria Pratica", 1603
Marco Vitruvio Pollione, "De Architectura", riedizione in lingua tedesca ad opera di Walther Hermann Ryff, Norimberga, 1547
Giuseppe Antonio Alberti; "Istruzioni pratiche per l'Ingegnero civile; o sia perito d'acque", Venezia, 1782


Articolo di periodico scientifico
"La groma, lo squadro agrimensorio e il corobate. Note di approfondimento su progettazione e funzionalità di antiche strumentazioni", di Cesare Rolli, Marco Ceccarelli, Michels Cigola; tratto da "Disegnare idee e immagini n°42", rivista semestrale del Dipartimento di storia, disegno e restauro dell'architettura, "Sapienza" Università di Roma, 2011



GLI INVENTORI (STEP#9)

 Gli inventori dello squadro    


Lo squadro agrimensorio è uno strumento del quale non è facile risalire all'origine, non esiste una data precisa, nè tantomeno può essere etichettato come risultato di una specifica brillante mente. Una cosa è certa, lo squadro costituisce la chiara sintesi tra la diottra e la groma, entrambi strumenti di origine contemporanea e antecedente all'epoca dei romani. La prima è costituita da un’asta di legno o metallica chiamata regolo, della lunghezza variabile, ai cui estremi si innalzano perpendicolarmente due alette. Essa è uno strumento elementare già noto nell’antichità; serve per tracciare un piano da disegno, mediante linea di fede LL, parallela alla linea di collimazione CC, le tracce delle direzioni ai punti collimati. La diottra è uno strumento a traguardo, cioè un dispositivo che determina una linea, oppure il piano, di mira o di collimazione. La seconda, veniva impiegata dai romani per la centuriazione del territorio e nel tracciamento di strade e di altri manufatti. La groma, infatti, era costituita da due barre di bronzo incrociate e ortogonali, montate in cima ad un’asta che veniva infissa nel terreno. Alle estremità le barre recavano due fili di piombo, uno per parte, attraverso i quali si realizzavano due piani di traguardo tra loro ortogonali. Da queste considerazioni ritengo possibile inserire il periodo di concepimento dello squadro agrimensorio in epoca romana o poco successiva a questa.



mercoledì 21 ottobre 2020

IL MATERIALE (STEP#8)

DI COSA E' FATTO UNO SQUADRO AGRIMENSORIO??   

 Circa i primi utilizzi dell'ottone nelle attività umane ne parla già Omero, associandolo alla dea della bellezza e dell'amore Afrodite. La storia dell'ottone tocca anche l'affascinante mito di Atlantide, nel quale si parlava di un "metallo rossastro", secondo soltanto all'oro: il nome significa "rame dorato" e, conosciuto quindi già 3000 anni fa. Il suo utilizzo crebbe fino ad arrivare al Medioevo quando venne sfruttato anche per fabbricare strumenti musicali. Oltre a questi, in ottone venivano prodotti gioielli, vasellame, armi, ogni possibile oggetto potesse richiedere forza ma allo stesso tempo anche alta malleabilità, maggiore rispetto a quanto assicurassero ferro e acciai. L'ottone veniva allora chiamato "ricalco" o "rame della montagna", metallo conosciuto per essere anche molto resistente alla corrosione. Con l'aumentare del tenore di zinco s'accrescono la resistenza e la durezza, diminuisce la duttilità. E' un materiale molto interessante per l'industria meccanica per il suo costo relativamente basso (è senza dubbio la più economica fra le leghe non ferrose di estese applicazioni industriali), per le buone proprietà meccaniche, la sua resistenza alla corrosione, l'agevole lavorabilità, ecc.


IL MITO (STEP#7)

 LA MITOLOGIA   

Lo squadro è uno strumento che è stato concepito per fini geometrico-topografici. Misurare e rappresentare la terra è un’esigenza antica che ha origine dall’età neolitica, quando l’uomo lasciò gradualmente la consuetudine del nomadismo per passare alla fissa dimora e alla agricoltura sedentaria con lo sfruttamento del suolo. Da allora per molte civiltà nacque la necessità’ di delimitare i possedimenti e definirne i confini, da cui l’origine di una disciplina specialistica denominata successivamente con la terminologia latina agrimensura da agri “campo” e mensura “misurazione”.

Gli insediamenti rurali nelle vallate dei grandi fiumi come l’Eufrate e il Tigri comportarono lo sviluppo delle prime tecniche, in particolar modo a Babilonia a partire dal 2500 a.C. Le civiltà mesopotamiche, per altro, raggiunsero capacità straordinarie nelle scienze con conseguenti applicazioni pratiche. Già dalle origini, comunque, si considerarono questi risultati come operazioni talmente importanti da dover essere, senza ulteriore spiegazione, considerate opere divine. Nisaba era una dea della mitologia sumerica alla quale era delegato l’incarico di scrivere e registrare i raccolti nonché di verificare e definire i confini dei campi e dei canali.

La necessità diventa quindi scienza specifica nell'antico Egitto.

Gli agrimensori egizi furono chiamati dai Greci “arpedonapti”, ovvero annodatori di funi. Tirando le funi essi erano in grado di tracciaere le 2 linee fondamentali della geometria cioe’ la retta e il cerchio. Gli egiziani usavano la corda annodata e conoscevano il rapporto 3-4-5 per costituire un angolo retto. Operavano secondo un metodo semplice ma preciso, comunque veloce da applicare basato sulla conoscenza della geometria e della matematica

E nel Pantheon delle divinita’ adorate dalla popolazione egizia assunse importanza il dio Toth rappresentato come una scimmia o come un uomo dalla testa di Ibis, un uccello dal becco molto lungo che era solito aggirarsi nei pressi del Nilo. Toth era il dio della Luna, della scrittura alfabetica (della quale venne definito creatore e, secondo quanto emerge da un racconto di Platone, venne additato come il portatore dell'alfabetizzazione a favore di persone comuni, allontanando la scrittura (geroglifica) dall'essere una pratica riservata ai potenti e agli scribi), della misura del tempo, della matematica e del calcolo e, per questo fu il protettore degli scribi e dei geometri. Maestro di esattezza, per la sua bravura nel tribunale dell’aldila’, il suo compito era quello di pesare l’anima e annotare tutti i dati riguardanti il faraone. Oltre questo, fu il diretto collaboratore di Ra, Dio Sole, la divinità maggiore e più nota della mitologia egizia.

 


ICONOGRAFIA (STEP#6)

Illustrazione di uno squadro agrimensorio tratta dal trattato "Dello squadro" (1638) di Muzio Oddi, la didascalia recita: "Recta ex obliquis."




Immagine raffigurante l'utilizzo di uno squadro agrimensorio:








Fig. in Giovanni Pomodoro, Geometria prattica tratta dagl'Elementi d'Euclide ed altri Auttori da Giovanni Pomo doro Venetiano Mathematico eccellentissimo descritta et dichiarata da Giovanni Scala Mathematico, Roma, Stefano de' Paulini, 1599, tav. I; Immagine proviene dall'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze.








note: non è stato possibile datare la seconda fonte la quale, tuttavia, essendo presente sul sito di un museo, ritengo possa essere comunque ritenuta attendibile.



BIBLIOGRAFIA:
(prima immagine) wikipedia, lo squadro agrimensorio
 link: https://it.wikipedia.org/wiki/Squadro_agrimensorio
(seconda immagine) sito del "Museo Galileo" di Firenze
link: https://catalogo.museogalileo.it/galleria/SquadroAgrimensorio.html
(terza immagine) presente al "Museo Galileo" di Firenze
link: http://wissensgeschichte.biblhertz.it:8080/Glossario/Glossario_Italiano/squadro_da_campagna/edit_main




lunedì 19 ottobre 2020

IL PRINCIPIO FISICO (STEP#5)

 IL FUNZIONAMENTO DELLO SQUADRO AGRIMENSORIO    

Principi di funzionamento    

Ogni strumento possiede 4 piani di traguardo (verticali): se alternati formano un angolo retto, se consecutivi un angolo di 45°. I piani di traguardo si intersecano tutti in una retta (asse dello squadro) che viene resa verticale con una piccola livella sferica.





Se un allineamento è assegnato mediante i punti P1 e P2 visualizzati da due paline, è possibile posizionare lo squadro su tale allineamento servendosi delle coppie di fessure A e B che permettono la visuale reciproca (allineatore). Quindi, utilizzando il traguardo ortogonale C-D (con l'occhio in C), si può posizionare una palina in P3, individuando in tal modo l'allineamento ortogonale a quello assegnato.





LA SCIENZA (STEP#4)


IN CHE AMBITO VENIVA UTILIZZATO LO SQUADRO AGRIMENSORIO?

Lo squadro agrimensorio è uno di quegli strumenti che, in passato, venne largamente utilizzato per la propria semplicità per svolgere compiti inerenti al tracciamento di perimetri territoriali, individuazione di traiettorie, rilevamenti del paesaggio, insomma, tutte funzioni che fanno riferimento alla branca della scienza denominata topografia.

La topografia (in inglese survey or topography), infatti, è la disciplina che studia le relazioni che si possono stabilire, sulla base di modelli teorici, tra l'insieme finito di coordinate di punti e quello di grandezze misurabili, oltre a quello della realizzazione di mappe e cartine geografiche, dunque, tutto ciò che concerne il rilevamento territoriale.

La topografia può essere, in soldoni, sintetizzata in due macroattività: rilievo e tracciamento.

La prima consiste nel riuscire ad attribuire ad un determinato luogo delle coordinate in grado di definire ogni parte di questo nella maniera più chiara ed univoca possibile.

La seconda, invece, partendo da coordinate note di punti, intende dedurre da queste valori numerici per le grandezze misurabili (distanze, angoli), che si prevede possano essere sfruttate poi nella fase esecutiva.

I problemi  topografici sono dunque in larga parte riconducibili a problemi inerenti alla determinazione di punti nello spazio e, a tal fine, venivano e vengono adoperati strumenti specifici (per quanto semplici nella loro forma) come ad esempio filo a piombo, diottra, livella e squadri, macro categoria contenente al suo interno proprio lo  squadro agrimensorio.

 

bibliografia:

 

topografia nell'enciclopedia treccani, link: https://www.treccani.it/enciclopedia/topografia/

zanichelli, topografia unita, link:https://online.scuola.zanichelli.it/cannarozzozavanella-files/Topografia/Unita/Zanichelli_Topografia_UnitaB4.pdf


UN GLOSSARIO (STEP#3)


ELEMENTI CHE COMPONGONO LO SQUADRO     

Uno squadro agrimensorio, nello specifico può essere suddiviso nelle seguenti parti:

1. il bossolo: lo squadro agrimensorio classico era costituito essenzialmente da un bossolo metallico, del diametro compreso tra 8 e 10 cm, e altezza compresa tra 12 e 15 cm; altre volte assume la forma di un prisma a sezione ottagonale con analoghe dimensioni;
2.  il coperchio: la parte superiore del bossolo è chiusa con un coperchio munito di una livella sferica che si utilizza per rendere verticale l’asse generale dello squadro;
3 il treppiedi: strumento, di solito in legno, sul quale viene montato lo squadro. Questo, è forniti di una parte terminale che permette l’innesto dello squadro in corrispondenza del manicotto tronco-conico presente alla sua base;
4. il manicotto-tronco conico: tale manicotto rimane solidale al treppiede, mentre al bossolo metallico può essere impressa una rotazione, rispetto al manicotto, a mezzo di un’apposita vite. Questa rotazione avviene secondo un asse (asse generale) coincidente per costruzione con l’asse del cilindro, o del prisma, che costituisce lo squadro; 
5. le fenditure: lungo le generatrici del cilindro (o delle facce del prisma in quelli ottagonali), sono praticate 4 coppie di fenditure diametralmente opposte, che costituiscono i traguardi dello squadro agrimensorio, disposte su piani passanti per l’asse del cilindro (asse generale). Una di esse, detta oculare, presenta una larghezza di circa 0,4 mm, e termina con due allargamenti circolari chiamati fori cercatori, capaci di ampliare il campo di visuale. Quella diametralmente opposta è più larga, fino a 3-5 mm, e porta nella sua parte centrale un sottilissimo filo d’acciaio (un tempo venivano usati crini di cavallo). Dei quattro traguardi (coppia di fenditure), due si estendono per tutta l’altezza dello squadro, mentre gli altri due sono più corti, circa metà dei precedenti. Le fenditure lunghe formano due piani di traguardo perpendicolari tra loro. Anche le fenditure corte costituiscono piani di traguardo perpendicolari, e inoltre bisecano a 45° i quattro diedri formati dalle fenditure lunghe. Le fenditure corte poi, permettono la visuale reciproca (per funzionare cioè come allineatore) secondo le due direzioni diametralmente opposte.


lunedì 12 ottobre 2020

L'IMMAGINE (STEP#2)


Viene qui proposta un'immagine rappresentante uno squadro agrimensorio ottagonale, variante della classica forma cilindrica (sec. XX primo quarto).





Bibliografia: sito "PAT ER, patrimonio culturale dell'Emilia Romagna"
link: http://bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=165291



IL NOME (STEP #1)

Che cos'è lo "squadro agrimensorio"?? 



Lo squadro, in generale, è uno strumento che ha avuto (e tutt ora possiede) largo impiego nella topografia, infatti, consente di tracciare sul terreno due allineamenti appartenenti a piani verticali tra loro perpendicolari. Per questo motivo venne perciò ampiamente utilizzato allo scopo di definire la planimetria dei punti, per l'orientamento delle mappe e per l' identificazione dei punti rilevati, il tutto sfruttando un sistema di coordinate rettangolari.
L'origine etimologica del termine squadro è da ricercarsi nel verbo latino exquadrare, letteralmente "ridurre a forma quadrata", derivato dal termine "quadrus" ovvero quadrato, con l'aggiunta del prefisso "-ex". Tale associazione semantica trova poi valore nella precisa funzionalità dell'oggetto. 
In particolare, analizzeremo una determinata tipologia di squadro, lo squadro agrimensorio (in inglese surveyor's square).
Come prima e grossolana descrizione, si può pensare a tale strumento come un cilindro cavo, sulla superficie laterale del quale sono praticate due o più coppie di feritoie, lungo cosiddette generatrici, corrispondenti a piani diametrali tra loro perpendicolari. Questi rappresentano la vera potenzialità intrinseca dell'oggetto e conferiscono a quest'ultimo una grande versatilità d'impiego durante misurazioni, rilevamenti territorriali  ecc, come citato in precedenza.




LA SINTESI FINALE (STEP #28)

Lo squadro agrimensorio è uno strumento scientifico semplice, il cui  nome (step1) lascia presagirne, seppur in parte, lo scopo. Esso, infa...